sabato 7 novembre 2009

cucinare


non ho mai scritto lunghi poemi e neanche di cucina ma dopo aver visto al cinema Julie and Julia con Meryl Streep e Amy Adams, sono ispirata.
la cucina piccola stanza della casa che la maggior parte delle volte è arredata scrupolosamente spendendo molti milioni di lire, per restare inutilizzata è nel film luogo di creazioni magiche. e se ben vogliamo osservare la Cucina, con la lettera maiuscola è fatta di sapori e odori che danzano insieme e si intrecciano come un rituale, ma l'arte di cucinare è anche chimica e precisione. mi saltano in mente il cartone ratatuille, con il piccolo topo buon gustaio oppure il più datato film il pranzo di babette. molti registi stampano su lunghe pellicole fotogrammi della magica cucina, ma la bravura, di pochi, è nel farti venire la "quolina" in bocca, sentire lo stomaco che brontola anche se hai appena pranzato e soprattutto farti venire la voglia di cucinare. si cucinare, sporcare quel luogo della casa adibito a ciò ma che la maggior parte delle volte non viene utilizzato, facendolo sembrare una camera chirurgica, asettico.
penso che il luogo cucina debba essere il più possibile felice, bisogna essere sereni nell'atto di cucinare.
cucinare verbo che nella realtà del ventunesimo secolo è stato sostituito con riscaldare.

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