tree

è arrivato il profumo di natale. le strade della cittadina sono ormai illuminate, da quasi più di un mese, con palle luminose che spente sembrano navicelle spaziali.

domani il tanto atteso giorno delle decorazioni nella nostra umile dimora. alberello infestato di ragni (per quello ci penso). intanto dalla finestra ci osservano piccoli gnometti rossi.

ogni anno mi dimentico sempre di fare/costruire/comprare un calendario dell'avvento. un po di anno fa ne avevo visto uno tanto bello fatto con dei sacchi di iuta appesi. e vabbè.

sarà un natale diverso da tanti punti di vista.

primo natale in casetta nuova.

primo natale senza regali.

primo natale da maggiorenne.

primo natale non colorato.

buon sabato

visto che per la maggior parte della giovine popolazione italiana finisce la sua settimana scoalstica/lavorativa il sabato e non il venerdì come molto pensano, auguro buon sabato a tutti coloro che hanno passato questi sette giorni pesantemente e molto stressati (come sono gentile oggi..sarà l'influenza della coscienza di zeno).
e propongo di andare a fare ressa alla feste del torrone, una delle poche "manifestazioni" che organizza la minuta città di cremona. vi aspetterà una balorda ressa alle bancarelle dove ignoti passanti si accingeranno per far scorta di assaggi omaggio come scoiattolini che si preparano al letargo. se siete pronti a passar una giornata caotica al massimo fra musica e caos vi consiglio la festa del torrone che si svolgerà a cremona dal 20 al 22 novembre. dove? logicamente nel unico luogo di ritrovo, piazza Duomo.

(certo che come descrizione da parte di una cremonese doc non è molto invitante.)

Mamma mia. Si sta creando concorrenza, anche se alla fine sono orgogliosa, finalmente è riuscita a crearsi un blog (anche se con il mio aiuto). Spero che lo aggiorni spesso avendo molta creatività.

Ecco a voi Mammutcreativi.

la vita

trovare la strada della vita non ha prezzo con mastercard.

piccola grande gioia: vedere il mio blog su un sito

trovare il tempo

infatti deve studiare lei. non so più dove trovare il tempo per fare le cose. stò scrivendo qui adesso fra una pausa e l'altra del micidiale kant che ti può portare i nervi alle stelle.

filosofia.

arte.

italiano.

storia.

e che caspiterina. poi vogliono anche la tesi a dicembre. non sono la dea kalì (che comunque da quello che mi risulta ha un cervello solo).

cucinare

non ho mai scritto lunghi poemi e neanche di cucina ma dopo aver visto al cinema Julie and Julia con Meryl Streep e Amy Adams, sono ispirata.
la cucina piccola stanza della casa che la maggior parte delle volte è arredata scrupolosamente spendendo molti milioni di lire, per restare inutilizzata è nel film luogo di creazioni magiche. e se ben vogliamo osservare la Cucina, con la lettera maiuscola è fatta di sapori e odori che danzano insieme e si intrecciano come un rituale, ma l'arte di cucinare è anche chimica e precisione. mi saltano in mente il cartone ratatuille, con il piccolo topo buon gustaio oppure il più datato film il pranzo di babette. molti registi stampano su lunghe pellicole fotogrammi della magica cucina, ma la bravura, di pochi, è nel farti venire la "quolina" in bocca, sentire lo stomaco che brontola anche se hai appena pranzato e soprattutto farti venire la voglia di cucinare. si cucinare, sporcare quel luogo della casa adibito a ciò ma che la maggior parte delle volte non viene utilizzato, facendolo sembrare una camera chirurgica, asettico.
penso che il luogo cucina debba essere il più possibile felice, bisogna essere sereni nell'atto di cucinare.
cucinare verbo che nella realtà del ventunesimo secolo è stato sostituito con riscaldare.

dolce innamoramento

prima guida

una macchina più grossa non potevano non darmela

La felicita'...

E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose. Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi... La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,... non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari..., la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.

Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose.... ...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve. E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami. E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici. E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi. E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità. E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami... E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

Fabio Volo

Katherine Heigl

Lei.

e dopo quasi un mese non è ancora stata attaccata la TITANIA rimane lì nel suo scatolone.
la scuola è ricominciata. pensantee. ci hanno già messo sotto torchio. maturità e non maturità.
e dopo due anni di niente ci tocca ricominciare a studiare storia e italiano.
architettura: un progetto al mese. io come sempre senza accorgemene prendo spunto da venturi robert.
sono andata in libreria e non ho trovato nulla internet nemmeno. l'ultima speranza è la biblioteca.

acquistata.

presa, ordinata, in viaggio. ho ordinato la sospensione per camera mia.
la scelta, poco ardua, è stata su la TITANIA di LUCEPLAN.
domani bonifico.
speriamo che arrivi presto ed integra.

risveglio traumatico

mi alzo. vado in cucina per prepararmi un thè freddo. apro il frigo per vedere cosa c'è. decido di prendere la caraffa dell'acqua. cerco la polverina per il thè. apro la serrandina la trovo. prendo la tazza dal gancio della mensola. cerco un cucchiaio nel frigo. poi mi accorgo che è il posto sbagliato. apro il casssetto.
sbadata apro il coperchio della brocca come se li dentro ci fosse il thè. me ne accorgo. verso il thè nel bicchiere e poi l'acqua. mescolo non sa di niente. avevo messo solo lo zucchero.

winter

non vedo l'ora che arrivi l'inverno. sono stanca delle vacanze. quest'anno mi aspetta una prova terribile. la maturità. dire di avere paura è ancora poco.
in verità in questi giorni sono stanca di tutto. non ne posso più. tutto mi sembre troppo da sopportare. che mi debba arrivare il ciclo? no ancora troppo presto.
da lunedì anzi domenica che sono tesa, che ho troppi pensieri nella mente.
girano girano girano.

crescendo.

si guarda il mondo con occhi diversi. si rimane imbambolati ad osservare. non esiste nessun pensiero nella tua mente. lo si guarda e riguarda. poi a casa pensi che si starà male un altra volta. questa volta però non è colpa sua ma mia. io piccola ingenua che non capisce niente. che viene travolta da un tir che non ti uccide ma ti fa tanto tanto male. quel male che non capisci da dove viene.
e si è troppo stanchi per continuare ma questa volta si è obbligati perchè è il cuore che te lo obbliga.

sempre il 13.

stavo guardando pacificamente il mio film preferito spaparanzata sul divano quando sento: cricricricri!!!!!!
oddio che è?? salto su dal divano e vedo una giga-gigantesca cavalletta che mi guarda tranquilla.
ahhhhh.
avendo due gatti uno si immagina che questa povera creatura indifesa venga assalita. neanche un minimo accenno. la bice stava beatamente dormendo sul tavolo. ho dovuto lanciare il gatto alla riscossa perchè se ne accorgesse.
è finita che la bice si è fatta uno spuntino di mezza notte.

ricerca

alla ricerca disperata di una lampada/lampadario/faretto/applique/lampadina per camera mia.
si accettano consigli di ogni genere.
non riesco più a guardare quella obrobriosa plafoniera attaccata. fa veramente schifo.

giornata con le amiche

ho passato un bellissimo pomeriggio con le mie amiche.
abbiamo passeggiato molto. entrate solo da zara e mangiato (o meglio solo io) una buonissima granita al mango.
stasera, invece, sono andata a fare il giro con il cane e mia mamma. ho scoperto un luogo bellissimo. fatato e magico ma soprattutto disabitato.
lo so che abbiamo appena traslocato, ma siamo comunque sempre in affitto.
domani come prima cosa si va in comune! (qua un punto esclamativo ci stà eccome).

return at home.

finalmente. ritornata a casa dopo una settimana allucinante.
luogo: tione di trento/zuclo/via delle vache /piaz
è stata una settimana allucinogena. sono arrivata ad avere crisi patetiche.
ripensandoci credo di essere schizzofrenica. aiuto.
però l'unico punto positivo è stato: .. segare la legna.
abbiamo trovato un tronco di età individuabile di circa 20 anni. dal bosco l'abbiamo portato fino alla casa e fatto in tanti tanti pezzi.

vuoto.

per il mio vecchio amico computer non c'è stato più niente da fare.
non ha retto il cambio di casa.
l'unica opzione è stata la formattazione, non riuscendo a salvare nemmeno una foto, un ricordo.
ho perso sei anni di ricordi.

arriva il 29 maggio.

ci è successa la stessa identica cosa.
gli ultimi giorni prima del trasloco facevamo lo slalom tra un centinaio di scatole e scatoloni.
il brutto è che ci mancava di inscatolare ancora un sacco di oggetti. alla fine inutili.
all'alba del ventinove maggio mi svegliai e sentii un vuoto.
fino ai giorni precedenti ero felice di andarmene da quella topaia per iniziare una nuova vita ma quel giorno no.

assenza ingiustificata.

lo chiamo così. questo lungo periodo di assenza.
la compagnia telefonica che ci "erogava" la ormai indispensabile Internet ha deciso di non fornirci il servizio.
per tre lunghi mesi isolati dal mondo.
ora, però, la chiavetta 3 ci ha salvati.
nel frattempo ci siamo trasferiti.
la COSA ora ha una vita.
fatta di porte che non si chiudono e di persiane che sbattono.
TO BE CONTINUED...

illuminazione

e luce fu. la COSA da martedì è illuminata.
risplende di luce propria.
l'omino della luce e poi quello del gas hanno aperto i contatori.
ora si può incominciare a sperare?!

cheese

la COSA è bucata. sembra una fetta d' emmental.
ha buchi da tutte le parti. non ho mai tolto così tanti chiodi.
solo in camera mia ne ho tolti 40!!
non capisco. tanti buchi inutili. infondo per vivere ne servono pochini.

sunday day.

domenica.
pioggia.
chimica.
e thè.

"quinto"

e si scopre un nuovo mondo. oggetti "Zakka".
sono oggetti che ti fanno entrare in un aura di benessere.

light

manca poco meno di un mese. il 28 marzo 2009 spegnamo tutte le luci.
stacchiamo la spina per un ora. dalle 20.30 alle 21.30.
viviamo per un ora a lume di candela.
evento oraganizzato dal WWF che vuole dimostrare che tutti possiamo contribuire a risolvere i cambiamenti climatici.
iscriviti su: www.earthhour.org

terzo...

nessuna novità oggi. tranne che è arrivato "casaviva" (c'è su una bella idea, che probabilmente copierò).
intanto mi sono innamorata di questi:
presi da qui
si lo sò non centrano niente. sono tanto belli.

secondo?

un piccolo grande inizio. il primo dei tanti futuri acquisti.

primo.

eccomi qui. ancora una volta speranzosa che la "COSA" vada in porto.